In questo numero del giornalino che arriva all’inizio della primavera, vogliamo lasciare spazio alle parole del nostro amico Angelo.

Il suo semplice pensiero rispecchia la bellezza di questo periodo primaverile che, forse, è uno dei più belli e significativi dell’anno.

“Nell’aria un odore di bagnato,
l’inverno è ormai passato.
Aria più leggera,
c’è un mite sentore di primavera.
Si risveglia dal sonno la terra addormentata,
essa sembra viva vuole essere rivoltata.
Di neve il bianco manto,
è un ricordo ormai passato stanco.
La natura come assetata beve,
piano dolcemente si scioglie la neve.
Nuovi suoni, nuovi rumori,
gli uccelli cantano le serenate e i loro amori,
la gente apre le finestre guarda fuori.
Si sente nell’aria una canzone sussurrata,
dedicata alla terra che si è appena risvegliata.
Sento sul viso una tiepida carezza,
di una dolce timida brezza.
Sento delle voci sussurrate nella sera,
dalla cappellina sale mesta una preghiera.”

Vi auguriamo una buona lettura e una Buona Pasqua!