Saranno sei, i bambini che quest’anno riceveranno il Sacramento della Prima Comunione.
A partire da Ottobre, le catechiste Giuseppina e Annarita, insieme a Don Paolo, hanno affrontato con loro i temi della Santa Messa e dell’Eucarestia e analizzato, nei primi mesi del cammino, le tappe dell’anno liturgico.
“Nell’ultimo periodo invece abbiamo approfondito l’importanza della Messa domenicale, parte per parte, lasciando fare ai ragazzi domande sul come e sul perché”, ci spiega Annarita: “Sabato 26 e Domenica 27 siamo stati a Lughezzano al “ritiro in preparazione”, occasione nella quale abbiamo affrontato diversi temi e in special modo abbiamo voluto sottolineare come Cristo, morendo, ci abbia dato la vita eterna e riflettendo in un secondo momento sul cosa possiamo fare noi concretamente ogni giorno per Lui” conclude.
“Con un cartellone piuttosto che con qualche semplice gioco, abbiamo cercato di capire la presenza viva di Gesù grazie alla sua Resurrezione.
Quello che più mi ha colpita, è stato vedere i ragazzi ascoltare con estrema attenzione alcune testimonianze” ci rivela Giuseppina: “All’inizio del catechismo è venuta a trovarci un paio di volte Elsa Zambelli, (In paese, per tutti, “La Elsa” n.d.r.) che con il suo carisma e con le sue parole ha scaturito un entusiasmo nuovo nei ragazzi.
Durante il ritiro invece è stato Padre Zoe a deliziarci con la sua incredibile storia, aprendoci gli occhi sul problema della povertà e dell’abbandono di migliaia di bambini nel mondo. Eucarestia, Sacrificio e Resurrezione sono stati gli ultimi argomenti toccati in vista della Prima Comunione di Domenica” termina.
Un evento quello della 1° Domenica di Maggio che “sarà importante per tutta la comunità di Corbiolo”, in quanto “arricchimento di Fede e simbolo di crescita” sottolinea Don Paolo spiegando come: “l’accoglienza e l’integrazione” siano per i cristiani “pali fondanti della parola di Dio”.
Integrazione che sicuramente ha vissuto D., uno dei sei ragazzini, di origini straniere, che ha fortemente voluto partecipare all’anno di catechismo per essere pronto a ricevere il corpo di Cristo.
“Un primo passo di
avvicinamento al Signore” ci fa presente, concludendo, Don Paolo “i ragazzi l’hanno già compiuto nell’Avvento scorso, durante il quale hanno iniziato il loro servizio all’Altare nella veste di chierichetti”.
Di Giovanni Melotti