La gente li vede intrusi
Di sicuro non li hanno mai visti in viso
I denti son pochi, ma eccome se parla quel sorriso.
E quegli occhietti semichiusi.
Tristezza mescolata a dolore
Accovacciati, abbandonati in strada ventiquattro ore.

Han freddo, piangono, urlano, pregano Dio
Han perso tutto, han perso l’io.
Mani rovinate, occhi impauriti, barba non più corta,
si è chiuso quel maledetto giorno, della gioia, la porta.

E ora sono li in strada
Non sanno se domani arriva, ci sperano, non tutti però… “vada come vada”
Chissà a che cosa pensano, muoiono ogni giorno
Fantasmi nel caos che hanno intorno.

È notte, si copre con un cartone.
Non mollare, non ti arrendere povero barbone.

Giovanni Melotti